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La vita universitaria si svolge in un ambiente tipo campus con forte integrazione tra assistenza, didattica e ricerca. La compattezza logistica della didattica e la contiguità con le strutture ospedaliere facilitano l'interazione tra studenti e docenti, lo svolgimento di corsi integrati e un contatto precoce con i pazienti con tirocinio clinico fin dal I anno di corso, con studenti di infermieristica del III anno come tutori. Parte dei CFU di materie cliniche sono anticipati al I anno e parte dei CFU di materie di base sono posticipati sino al V anno. Dal II al V anno è stata introdotta la dorsale clinica, discussione clinica per problemi con uno dei coordinatori dei corsi integrati. La presenza e l'accessibilità di numerosi gruppi di ricerca qualificati favorisce un'alta integrazione fra didattica e ricerca.

Un'ampia rete che comprende strutture universitarie, strutture ospedaliere, rete dell'emergenza (118), distretti dell'ASL, rende i tirocini curricolari attività altamente professionalizzanti.
I servizi agli studenti che comprendono il programma Erasmus, Erasmus Placement e il job placement ampliano la possibilità di confronto, acquisizione di nuove competenze e metodologie e il confronto diretto con il mondo del lavoro.
La trasformazione del corso in inglese dall'a.a. 2017-2018 è stata predisposta adattando adeguatamente i contenuti didattici e la loro organizzazione.

L'obiettivo specifico del Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery dell'Università di Torino è quello di formare un medico adatto a svolgere la propria attività nel contesto nazionale ed internazionale. L'internazionalizzazione del corso avviene quindi attraverso il contatto con docenti provenienti da università estere, con esperienze professionali e approcci didattici differenti, e con l'integrazione nelle unità didattiche tradizionali delle nuove competenze mediche necessarie allo svolgimento della professione nel mondo globalizzato. Il corso di studio offre una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una formazione orientata alla prevenzione ed alla promozione della salute centrata sull'uomo nella sua globalità e alla comunicazione interculturale.

Nei 6 anni di corso, il progetto formativo si articola essenzialmente nel seguente modo:

1. Introduzione alla medicina, scienze di base e fondamentali ed esposizione precoce ad uno dei tirocini clinici
2. Conoscenze morfo-funzionali del corpo umano, interazioni uomo ambiente, metodologie cliniche e semeiotiche
3. Conoscenze teorico pratiche relative ai grandi sistemi di interesse medico/internistico
4. Approccio diagnostico e terapeutico, scienze psichiatriche, neurologiche e degli organi del senso
5. Medicina materno-infantile e della riproduzione, medicina interna e oncologia, diagnostica di laboratorio e radiologica
6. Medicina e chirurgia generale e d'urgenza. Sanità pubblica, medicina legale e deontologia professionale.
7. Profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'essere umano ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche , nella sua specificità di genere e di popolazione
8. Metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere

Caratterizzano i primi anni del percorso formativo numerosi corsi integrati tra discipline di base e cliniche, sostenuti da una didattica in situazione e tutoriale con avanzati strumenti di simulazione ed un'estesa rete di tirocini certificati per garantire un precoce contatto con tipologie diverse di patologie e pazienti. Negli anni successivi, per garantire un'ampia offerta di tirocini curricolari professionalizzanti, il corso di studio si appoggia a numerose strutture ospedaliere, assistenziali e di ricerca, la rete dell'emergenza, medici di medicina generale e pediatri, organizzazioni sanitarie e umanitarie impegnate nella formazione e nell'assistenza sanitaria all'estero e sul territorio nazionale. Accordi internazionali e con ONG e Onlus italiane, forniscono agli studenti la possibilità di svolgere tirocini in ambito assistenziale, clinico e sociale in contesti esteri molto diversificati.

Parallelamente al percorso di studio, gli studenti meritevoli orientati alla ricerca di base possono, previa selezione, accedere già dal secondo anno di corso al programma MD/PhD di Ateneo che prevede attività aggiuntive di addestramento alla ricerca e numerose agevolazioni economiche, compresa una borsa di studio (vedi http://www.medicina-mdphd.unito.it). Studenti non inclusi nel programma MD/PhD ma che dimostrano, anche negli anni successivi al primo, interesse per la ricerca di base e/o clinica ricevono un tutoraggio dedicato atto a favorire un successivo accesso al Dottorato di ricerca.

Propedeutici al periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea, sono i tirocini nei laboratori delle scienze di base e l'esposizione ai servizi sanitari di comunità ed a modelli operativi di equipe, impostatiquanto più possibile in modalità interdisciplinare e internazionale. Tutto ciò concorre a sviluppare e consolidare le abilità cliniche e di ricerca dello studente e al raggiungimento delle competenze attese a conclusione del suo percorso formativo. L'acquisizione del linguaggio medico e scientifico in inglese, ed eventualmente anche in altre lingue della comunità europea, nonché le opportunità di attività all'estero sono volte a facilitare l'inserimento del futuro laureato in contesti lavorativi internazionali, sia di ricerca sia di cooperazione internazionale, così come l'accesso alle Scuole di Specialità anche al di fuori dell'Italia.

Le competenze attese a conclusione del percorso formativo sono quelle di un laureato preparato in ogni aspetto fondamentale della scienza medica che sia in grado, per il tipo di conoscenza acquisita, di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico chirurgica, l'esercizio di ogni ruolo previsto dall'organizzazione dei sistemi sanitari, di affrontare nuovi scenari introdotti dalla globalizzazione e di utilizzare i processi di apprendimento e di aggiornamento professionale permanenti.

Abbiamo deciso di lasciare che fossero gli studenti a spiegare perché vogliono studiare Medicina e Chirurgia: chi meglio di loro può saperlo?

Alcune risposte forse vi stupiranno, con altre non sarete d'accordo, altre ancora vi faranno riflettere o scuotere la testa, l'importante è che vi servano in qualche modo a decidere se i prossimi a rispondere a questa domanda sarete voi.

Ecco le prime risposte dei nostri studenti:

  • Unire le conoscenze scientifiche all'aspetto umano e di contatto col prossimo, garantendosi allo stesso tempo, si spera, una dignitosa vita lavorativa, nonostante l'attuale panorama economico. (studente del IV anno)
  • La gioia e l'emozione di salvare la vita alle persone, non solo in condizioni di emergenza; l'importanza sociale che ancora oggi la figura del medico rappresenta. (studente III anno)
  • Solo delle buone motivazioni ti permettono di resistere ai 6 anni! (studente II anno)
  • Si diventa compagni di sconosciuti in un difficile viaggio la cui meta è il ritorno ad una vita felice, o una fine felice, per il paziente. (studente I anno)
  • Perchè tra i molti modi di aiutare il proprio prossimo trovo che quello che arricchisce umanamente di più, oltre ad essere il più profondo, sia garantirne la salute. (studente III anno)
  • Amore per la Scienza (ricerca) buona posizione lavorativa (studente II anno)
  • Il perchè è soggettivo ma conviene sapere fin da subito che non è una gara di velocità è una maratona. (studente III anno)
  • Non per denaro né per orgoglio ma per poter essere utile. (studente II anno)
  • Perchè è la scienza che sfama la curiosità! (studente II anno)
Ultimo aggiornamento: 25/09/2019 15:46
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